Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica, del gas naturale e per lo sviluppo delle energie rinnovabili
É stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 50 del 1 marzo 2022, il DL 17/2022 che riporta le misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali.
Sono circa 7,5 miliardi di euro i fondi destinati dal Governo per contrastare l’aumento delle bollette, sia per le utenze domestiche che per le industrie e le attività commerciali ad alto consumo energetico.
Le principali misure, che hanno l’obiettivo di ridurre le emissioni di energia, contenute nel decreto prevedono:
- l’annullamento, per il secondo trimestre 2022, delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW
- l’applicazione dell’aliquota IVA del 5% sulle somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di aprile, maggio e giugno 2022
- il riconoscimento, per il secondo trimestre 2022, del bonus sociale elettrico e gas, ossia delle agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica e di gas riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute
- un credito d’imposta pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022, in favore delle imprese energivore
- un credito d’imposta a supporto delle imprese a forte consumo di gas naturale pari al 15% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas, consumato nel primo trimestre solare del 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al medesimo trimestre dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore del Mercati Energetici (GME), abbia subito un incremento superiore al 30%, rispetto al prezzo medio riferito al primo trimestre del 2019.
Gli interventi previsti nel Decreto si articolano verso due direzioni:
- misure di carattere emergenziale per calmierare i prezzi delle bollette nel breve termine
- interventi di lungo termine, come l’incremento della produzione nazionale di energia per evitare crisi energetiche future e il via libera ai pannelli solari sui tetti, equiparati ai lavori di “manutenzione ordinaria”.
Per favorire poi gli investimenti al Sud, con il Decreto Energia vengono stanziati 145 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2033, per le imprese che entro il 30 novembre 2023 investiranno in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Pugliam Sardegna e Sicilia. Il bonus per il Sud, che consiste in un credito d’imposta, è circoscritto agli investimenti finalizzati all’efficientamento energetico e a promuovere l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Il credito d’imposta spettante è fruibile in compensazione, non ha rilevanza fiscale ed è cumulabile con altre agevolazioni.