L’Azione 1 (CUP F81I24000350009 – SIGEM 22003DP000000071) prevede lo svolgimento di un’attività consulenziale che ha come destinatari le figure apicali dell’azienda Gruppo Ecosafety srl e i responsabili del Sistema Gestione Sicurezza sul Lavoro (SGSL). Obiettivo dell’Azione è di dotare tali soggetti di strumenti innovativi che possano aiutarli nel mantenimento del sistema organizzativo per la tutela della salute dei lavoratori e la sicurezza dei luoghi di lavoro di cui Gruppo Ecosafety srl è dotato, sistema certificato secondo lo standard 45001 da Dasa Raegister.

L’attività consulenziale intende migliorare in particolare la fase di controllo e monitoraggio degli adempimenti previsti per la riduzione dei rischi, come dettato dalla normativa e/o dalle procedure interne del sistema. Questo obiettivo concretizza uno degli aspetti importanti legati alla sicurezza dei lavoratori, ossia quello di avere strumenti tecnicamente avanzati che consentano alle figure responsabili del sistema SGSL di pianificare, coordinare e monitorare le attività di prevenzione e gestione dei rischi legati alla sicurezza e alla salute, in ogni fase del ciclo produttivo.

Il controllo degli adempimenti, con il miglioramento dei processi, avverrà attraverso l’informatizzazione dei processi di monitoraggio e tenuta sotto controllo di questi stessi adempimenti normativi, sia nella forma di documentazione di processo che di attività operative, avendo come punto di partenza la creazione di una apposita checklist di conformità e monitoraggio che sarà inserita all’interno di una piattaforma informatica cloud a cui avranno accesso tutti i lavoratori di Gruppo Ecosafety srl.

L’Azione 2 (CUP F81I24000340009 – SIGEM 22003DP000000070) prevede la realizzazione di un Piano formativo che si rivolge alla quasi totalità dei dipendenti di Gruppo Ecosafety S.r.l. che vengono coinvolti dall’adozione di un modello di gestione ripensato e volto alla prevenzione dei rischi derivati dall’evoluzione delle modalità lavorative connesse alla pandemia da Covid 19.

Lo stravolgimento che ha colpito il lavoro, in primis lo spostamento del luogo di lavoro in un contesto domestico con tempi e modi differenti rispetto al passato, se da una parte ha comportato una serie di vantaggi sia per l’azienda che per i dipendenti, tradotti più concretamente in minori giorni di assenza, minori costi, maggiore rispetto delle scadenze e maggiore efficienza sul lavoro, ha però contribuito a diminuire lo spazio fisico e psicologico tra vita privata e lavorativa, rendendo di fatto il lavoratore iperconnesso.

L’iper-connessione fornisce però una risultanza anche negativa legata all’aumento dello stress lavoro-correlato e delle patologie ad esso connesse. L’adozione di un modello di smart working ha inoltre allineato le mansioni esponendo tutte le risorse umane a nuove categorie di rischio non ascrivibili al perimetro normativo delineato dal D.lgs 81/08.

Gli obiettivi del Piano Formativo sono definiti in un incremento della consapevolezza dei lavoratori rispetto ai rischi non specifici della loro mansione, ma collegati e connessi al periodo storico attuale.

Il piano si articola in 6 corsi da 8 ore ciascuno ed è prevista la realizzazione di due edizioni.

Di seguito i titoli dei corsi:

• La valutazione rischio stress correlato dopo la pandemia da COVID-19
• Farsi amico lo stress
• Gestione dell’errore: dalla colpevolizzazione all’esplorazione costruttiva
• Sindrome dell’Edificio Malato
• Gestione del rischio ergonomico per stare bene in Smart Working
• Gestione dei comportamenti di sicurezza e protocollo BBS (Behavior Based Safety)