Investimenti sostenibili 4.0 per le Pmi
Con il decreto direttoriale 12 aprile 2022, “Investimenti sostenibili 4.0. Termini e modalità per la presentazione delle istanze”, il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito i termini e le modalità di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni in favore dei programmi di investimento proposti da micro, piccole e medie imprese, coerente con il piano Transizione 4.0.
Nello specifico, dal 4 maggio 2022 sarà possibile accedere alla piattaforma informatica per compilare le domande di ammissione, che potranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 18 maggio 2022.
L’obiettivo di questa misura è quello di superare la contrazione di mercato generata dall’emergenza Covid e di orientare la ripresa verso investimenti sostenibili e con contenuto innovativo elevato, attraverso l’utilizzo delle tecnologie indicate nel decreto, in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica dell’impresa candidata.
AGEVOLAZIONI
- Le agevolazioni saranno pari al 60% per tutti quei programmi di investimento da realizzare nei territori delle Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, realizzati da Micro e Piccole imprese;
- per i programmi di investimento da realizzare nei territori delle Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia realizzati sia da Medie che da Micro e Piccole imprese, le agevolazioni sono pari al 50%;
- mentre per i programmi di investimento nei territori delle regioni Basilicata, Molise e Sardegna, realizzati da Medie imprese l’agevolazione è pari al 40%;
- per i programmi di investimento, invece, da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto, realizzati da imprese di micro e piccola dimensione l’agevolazione è del 35%;
- infine, per i programmi di investimento da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto, realizzati da imprese di media dimensione è del 25%.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento previste all’articolo 6 del decreto ministeriale 10 febbraio 2022, che riguardino:
- macchinari, impianti e attrezzature
- opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili
- programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a)
- acquisizione di certificazioni ambientali.
Per i progetti di investimento volti al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa sono ammissibili anche le spese con oggetto “Servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica”.
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