L’analisi del contesto e l’applicazione del sistema PESTLE nei rischi legati a fattori esterni
La certificazione ISO 9001:2015 prevede l’obbligo per le strutture di impostare il proprio sistema sull’analisi dei rischi e delle opportunità, in correlazione ai fattori interni ed esterni derivanti dall’analisi del contesto, senza però imporre requisiti cogenti per la loro gestione.
Le aziende, essendosi costituite per uno scopo specifico e avendo come mission una determinata strategia operativa, devono essere consapevoli che all’interno del loro sistema produttivo vi possano essere alcune criticità che possano fungere da ostacolo.
Per analizzare il processo nella sua interezza occorre, dunque, partire da una corretta identificazione dello scopo, approfondirne il contesto entro cui si esercita l’attività e successivamente analizzarlo strategicamente.
È opportuno precisare che il contesto è composto da fattori interni e da fattori esterni e che esistono alcune tecniche per analizzarli.
PESTLE
L’analisi PESTLE, utile per l’analisi dei fattori esterni, si fonda sul principio secondo cui la struttura lavora, in generale, all’interno di un sistema aperto che interagisce molto con il macroambiente che la circonda e non su un sistema chiuso. Le decisioni che questa assume dipendono dall’influenza di fattori esterni non direttamente controllabili e questo determina una certa linea di azione in caso di investimenti.
Questa metodologia si basa sull’analisi di sei fattori: politici, economici, sociali, tecnologici, legali e ambientali.
- I fattori politici si riferiscono al contesto omonimo che può condizionare significativamente la vita di un’azienda sanitaria attraverso provvedimenti legislativi volti a regolamentarne il funzionamento (es. piano di finanziamento, requisiti minimi autorizzativi o requisiti ulteriori per l’accreditamento).
- I fattori economici comprendono la crescita economica del paese, gli sviluppi relativi ai piani di investimento e la ricerca di finanziamenti (es. il fenomeno attuale del credito d’imposta).
- I fattori sociali si riferiscono a qualsiasi cambiamento nelle tendenze della società e il suo potenziale effetto sui pazienti (es: la crescita costante del welfare aziendale con l’aumento delle assicurazioni sanitarie).
- I fattori tecnologici sono quelli più rilevanti a livello sanitario. Possono determinare barriere, comportare l’ingresso di services nel caso in cui la struttura non rientri dei costi e influire, indirettamente, sulle scelte dei pazienti e il relativo posizionamento sul mercato di riferimento.
- I fattori legali riguardano i diritti dei pazienti, gli aggiornamenti relativi alla Privacy, al d.lgs. 81/2008, al d. lgs. 231/2008 e ai provvedimenti relativi la gestione dei rifiuti, con particolare attenzione a quelli speciali.
- I fattori ambientali hanno avuto un notevole risalto nell’ultimo periodo legato alla pandemia. Per questo è opportuno non sottovalutare mai questo aspetto e valutarlo anno per anno a seconda dei cambiamenti, anche sociali.
Una volta appurato che i problemi che derivano dall’analisi dei sei fattori sono al di fuori del controllo diretto dell’azienda e che questi possono impattare significatamene su di essa occorre spostare le attenzioni sulla loro identificazione piuttosto che sulla loro risoluzione, valutandone le interazioni e le probabilità che si verifichino, escludendo in un primo momento la discussione circa le eventuali soluzioni.
A tale scopo è utile per l’Azienda convocare tutte le figure coinvolte, chiedendo loro di mappare tutte le possibili variabili non direttamente riconducibili al core business aziendale, e successivamente, dopo aver considerato se episodi simili si siano già verificati, assegnare ad ogni elemento un valore legato all’importanza e alla probabilità che questo accada, identificandone, infine, tutte le implicazioni.