Mobility Manager: obbligo per aziende e PA – tutto ciò che c’è da sapere
È ancora possibile mettersi in regola
La transizione verso una mobilità più sostenibile è ormai una priorità nazionale. Con il Decreto Interministeriale del 12 maggio 2021, emanato dal Ministero della Transizione Ecologica e dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, è stato introdotto in modo strutturale l’obbligo di nominare un Mobility Manager e di redigere un Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL).
Chi è obbligato
Devono adempiere all’obbligo di nomina e redazione del piano:
- Le aziende private e le pubbliche amministrazioni con più di 100 dipendenti nella singola unità locale;
- Ubicate in capoluoghi di regione o provincia, città metropolitane o comuni con oltre 50.000 abitanti.
Queste realtà devono nominare un Mobility Manager aziendale e predisporre ogni anno un PSCL, da inviare al Comune di riferimento entro il 31 dicembre.
Cosa prevede il Piano Spostamenti Casa-Lavoro
Il PSCL analizza le abitudini di mobilità dei dipendenti e individua misure per ridurre l’uso dell’auto privata, favorendo:
- Il trasporto pubblico e condiviso (bus, treni, car pooling, navette aziendali);
- La mobilità attiva (bicicletta, monopattini, percorsi pedonali);
- L’organizzazione flessibile del lavoro, come il lavoro agile o ibrido.
Il piano deve essere aggiornato annualmente e condiviso con il Mobility Manager d’Area, nominato dal Comune, che coordina le iniziative a livello territoriale.
Chi è il Mobility Manager
È la figura responsabile della mobilità sostenibile in azienda.
Deve possedere competenze tecniche o comprovata esperienza nei settori dei trasporti, dell’ambiente o dell’organizzazione aziendale, ed è il punto di contatto con il Comune per l’attuazione del PSCL.
È ancora possibile mettersi in regola?
Sì, sempre.
Sebbene l’obbligo sia in vigore già dal 2021, le aziende possono tuttora regolarizzarsi senza sanzioni, presentando in qualsiasi momento la nomina del Mobility Manager e il Piano Spostamenti Casa-Lavoro aggiornato.
Molti Comuni accettano ancora piani e comunicazioni “tardive” e incoraggiano le imprese a mettersi in regola, anche per accedere a incentivi e finanziamenti dedicati alla mobilità sostenibile.
Perché conviene agire ora
- L’adempimento è obbligatorio per legge (art. 229, D.L. 34/2020 e D.I. 12/05/2021);
- È un requisito di sostenibilità ambientale (ESG) sempre più richiesto nei bandi e nelle certificazioni;
- Dimostra l’impegno dell’azienda verso la responsabilità sociale e ambientale;
- Può generare risparmi concreti su costi di trasporto e parcheggi, migliorando anche il benessere dei lavoratori.

Come possiamo aiutarti
Il nostro team supporta le imprese in ogni fase:
- Verifica dell’obbligo e gestione della procedura di nomina del Mobility Manager;
- Redazione del PSCL su misura, in linea con le Linee Guida ministeriali;
- Relazione con il Comune e con il Mobility Manager d’Area;
- Formazione del personale interno e strategie di comunicazione sostenibile.
