Il ruolo del personale e il mantenimento delle competenze all’interno di una struttura sanitaria

Il ruolo del personale e il mantenimento delle competenze all’interno di una struttura sanitaria

Il personale, tra i fattori produttivi che compongono un’azienda, è uno degli elementi fondamentali, in particolare nel settore sanitario.

Dopo la fase iniziale conoscitiva con il professionista sanitario o amministrativo e la stipula di un contratto di assunzione, o di una lettera di incarico nel caso in cui si trattasse di un rapporto libero professionale, la struttura deve opportunamente aggiornare il documento riguardante i requisiti minimi (qualora si trattasse di una nuova figura in organico) e, in caso di struttura organizzativa di elevata complessità, predisporre per ogni singolo individuo una job description sottoposta poi a firma per presa visione da parte della figura interessata.

Nel caso in cui la struttura lavori in accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale, l’Alta Direzione deve:

  1. predisporre, entro il primo anno dall’ingresso del nuovo lavoratore, un corso sul rischio clinico ed occupazionale, dandone evidenza attraverso la redazione di un verbale di formazione;
  2. elaborare una modalità di valutazione delle performance dei vari responsabili e dirigenti, insieme ai relativi criteri di valutazione.

Inoltre, il responsabile della formazione, in collaborazione con tutte le figure coinvolte e con il diretto coinvolgimento di tutti i lavoratori, con cadenza annuale, per ottemperare ai requisiti formativi, deve predisporre l’omonimo piano che andrà a toccare necessariamente eventuali aggiornamenti in tema di privacy, corsi relativi all’ art. 37 del D. Lgs. 81/2008, nonché tutti i corsi che riterrà essere opportuni al fine di accrescere il valore e le competenze del personale.

In tema di ECM e di assicurazione professionale obbligatoria è disponibile nella nostra sezione news un articolo circa la loro evoluzione e rilevanza.

Merita, inoltre, particolare attenzione la predisposizione, da parte dell’ufficio del personale o da chi sia delegato a tale mansione, di una cartella per ogni singolo operatore sanitario che, a qualunque titolo, esercita la professione all’interno della struttura.

È opportuno che la singola cartella sia così composta:

  1. Scheda identificativa di ogni singolo operatore
  2. Documento di identità in corso di validità
  3. Certificato di laurea, specializzazione ed iscrizione all’albo di riferimento (quest’ultimo rinnovato ogni anno e disponibile su questo link)
  4. Curriculum Vitae aggiornato, datato, firmato e con al suo interno la specifica circa il rapporto di collaborazione con la struttura
  5. Certificati ECM o autocertificazione dei crediti conseguiti nel precedente triennio 2017-2019 con proroga al 2020 e quelli relativi al triennio in corso
  6. Quietanza assicurativa in corso di validità
  7. Contratto o lettera di incarico libero professionale, a seconda della tipologia contrattuale
  8. Dichiarazione di non incompatibilità (rinnovata a cadenza annuale)

È necessario, inoltre, porre l’accento sulle strutture sanitarie che sono soggette ai requisiti ulteriori dell’accreditamento. Queste, infatti, sono obbligate a rispettare tale requisito:

 [“L’organizzazione ha definito e formalizzato un programma per il mantenimento delle competenze e un processo per raccogliere, verificare e valutare le credenziali (abilitazione, studi, formazione, tirocinio, pratica, competenze ed esperienze) del personale medico, infermieristico e degli altri professionisti sanitari prevedendo un dossier formativo per singolo operatore”]

A tal proposito abbiamo predisposto un documento Excel con cui è possibile monitorare costantemente la documentazione di ogni singolo operatore. Puoi richiedere il documento e tutte le informazioni in merito al seguente indirizzo e-mail: comunicazione@ecosafety.it  .