Nuovo Decreto 135: esposizione ad agenti cancerogeni, mutageni e sostanze tossiche per la riproduzione

Il 26 settembre 2024 è stato pubblicato il Decreto 135/2024, un passo fondamentale nell’aggiornamento delle misure di tutela per i lavoratori esposti a sostanze pericolose. Tale decreto, in vigore dall’11 ottobre 2024, recepisce la Direttiva UE 2022/431 e mira a rafforzare la protezione contro l’esposizione ad agenti cancerogeni, mutageni e sostanze tossiche per la riproduzione, allineandosi agli obiettivi europei di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro.

Verso una maggiore protezione dei lavoratori

Il D.Lgs. 135/2024 rappresenta un avanzamento significativo nella prevenzione dei rischi professionali. Secondo recenti studi scientifici, infatti, le sostanze tossiche per la riproduzione possono avere effetti nocivi sulla funzione sessuale e sulla fertilità, oltre a causare danni allo sviluppo della progenie. Pertanto, l’obiettivo del decreto è uniformare a livello europeo un livello di protezione minimo.

L’ampliamento della definizione di agenti pericolosi e il rafforzamento della sorveglianza sanitaria sono esempi di come la normativa stia evolvendo per garantire ambienti di lavoro sempre più sicuri.

D.Lgs. 135/2024: quali modifiche?

Il Decreto 135/2024 apporta modifiche significative al D.Lgs. 81/08, noto come Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro. Vediamo nel dettaglio le principali novità.

Agenti pericolosi: ambito di applicazione esteso

Uno degli elementi più rilevanti del D.Lgs. 135/2024 è l’estensione della definizione di “agenti pericolosi”, che ora include anche le “sostanze tossiche per la riproduzione umana“, oltre agli agenti cancerogeni e mutageni. Questo ampliamento è cruciale per rafforzare la prevenzione, proteggendo non solo i lavoratori attualmente esposti ma anche le generazioni future.

Novità su valori, sorveglianza e monitoraggi

Tra i punti di maggiore rilievo del Decreto 135/2024 si evidenzia anche l’introduzione di nuovi valori limite biologici per gli agenti cancerogeni e mutageni e l’obbligo per il datore di lavoro di sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti a sostanze pericolose. Le aziende saranno inoltre tenute a conservare i dati per almeno cinque anni dalla cessazione dell’esposizione, al fine di garantire un adeguato monitoraggio nel tempo.

Modifiche al Testo Unico

Come detto, il D.Lgs. 135/2024 modifica diversi articoli del D.Lgs. 81/08. I cambiamenti riguardano principalmente le procedure per la gestione dell’esposizione a sostanze pericolose e la documentazione obbligatoria per monitorare i lavoratori esposti.

Di seguito, una sintesi delle principali modifiche:

Decreto 135/2024	Articoli modificati del TUS	Descrizione della modifica
art.1,2,3,8, 10,11,12,13,14,15, 20	art. 26, 29, 55, 233, 235, 236, 237, 239, 240, 241 e rubrica del capo II del titolo IX	Inclusione delle “sostanze tossiche per la riproduzione” nella definizione di agenti pericolosi
art.4, 5	artt. 222,223	Rimozione del riferimento all’Allegato XXXIX
art.6	art. 229	Inserimento delle sostanze tossiche per la riproduzione categoria 2 o con effetti sull’allattamento
art.9	art.234	Nuove definizioni su “sostanze tossiche per la riproduzione”, “valore limite biologico” e “sorveglianza sanitaria”
art.16	art.242	Inserimento del superamento del valore limite biologico
art.17	art.243	Riferimenti aggiornati su registri di esposizione e cartelle sanitarie
art.7 e 18	art.232, 244	Aggiornamenti relativi ai ruoli di INAIL e monitoraggio
art.19	art.245 comma 1	Abrogazione del riferimento agli adeguamenti normativi

Allegato Decreto 135/24	Allegato TUS	Modifiche effettuate
Allegato A	Allegato XXXVIII	Sostituzione completa dei valori limite di esposizione professionale
Allegato B	Allegato XLIII	Sostituzione completa dei valori limite di esposizione professionale
Allegato C	Allegato XLIII-bis	Inserimento ex novo dei valori limite biologici obbligatori e delle procedure di sorveglianza sanitaria

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Riferimenti normativi e link utili:

• Decreto 135/2024 – Gazzetta Ufficiale