Modello Organizzativo 231: perché ogni azienda dovrebbe averne uno

Modello Organizzativo 231: perché ogni azienda dovrebbe averne uno

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🖊️ La Redazione

Come può un’azienda navigare nel complesso panorama normativo italiano, proteggendosi da rischi legali e sanzioni salate? La risposta potrebbe risiedere in uno strumento fondamentale per la governance aziendale: il Modello Organizzativo 231.

Conosciuto anche come Modello 231, questo sistema di gestione non è solo un adempimento burocratico, ma una vera e propria strategia di prevenzione che mira a blindare la tua impresa contro la commissione di illeciti. Introdotto dal Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, esso stabilisce un principio chiaro: anche le aziende possono essere considerate responsabili (amministrativamente) per specifici reati commessi da persone al loro interno, come rappresentanti, amministratori, dirigenti o dipendenti.

Cosa è il Modello Organizzativo 231?

Il Modello Organizzativo 231 è un sistema di gestione aziendale finalizzato a prevenire la commissione di reati, come previsto dal D.Lgs. 231/2001. Questo decreto stabilisce la responsabilità amministrativa degli enti per i reati commessi dai loro rappresentanti, amministratori, dirigenti o dipendenti.

Il Modello 231 è un documento che descrive come un’azienda organizza e controlla le sue attività, in particolare quelle più esposte al rischio di illecito. Esso definisce le procedure e le regole per garantire il rispetto delle leggi e delle norme, interni ed esterne all’azienda.

Il Modello Organizzativo 231 è, dunque, la mappa operativa che delinea come ogni attività debba essere svolta per restare nei binari della legalità. Non è solo un insieme di carte, ma un sistema dinamico che si adatta e cresce con l’impresa.

A cosa serve il Modello 231?

L’adozione di un Modello Organizzativo 231 offre numerosi vantaggi strategici e operativi:

  • Prevenire la commissione di reati: il Modello 231 consente all’azienda di ridurre il rischio di incorrere in responsabilità amministrativa per reati commessi dai suoi rappresentanti, amministratori, gestori e dipendenti.
  • Dimostrare la correttezza e la trasparenza dell’azienda: un Modello 231 ben implementato dimostra che l’azienda è impegnata nella prevenzione dei reati e nel rispetto delle leggi, migliorando la propria reputazione.
  • Evitare sanzioni e proteggersi legalmente: se l’azienda adotta un Modello 231 efficace e lo vigila adeguatamente, potrà beneficiare di una riduzione o esclusione della responsabilità amministrativa, evitando pesanti sanzioni pecuniarie e interdittive (come l’interruzione o revoca di autorizzazioni).
  • Migliorare le relazioni con gli stakeholder: un Modello 231 forte può attrarre talenti e migliorare le relazioni con clienti, fornitori, banche e investitori, proteggendo gli investimenti dei membri e degli azionisti.
  • Ottimizzare la governance aziendale: un sistema di controllo interno strutturato e trasparente rafforza la governance aziendale.
  • Ottenere un vantaggio competitivo: un sistema di gestione conforme al Modello 231 può costituire un vantaggio competitivo, specialmente nei rapporti con enti pubblici e grandi clienti, aumentando la competitività dell’azienda basata su principi di integrità etica.

Chi deve adottare il Modello Organizzativo 231?

Anche se il D.Lgs. 231/2001 non rende l’adozione obbligatoria per tutte le aziende, averne uno è fortemente consigliato, specialmente per quelle che operano in settori ad alto rischio di illeciti come la finanza, il commercio internazionale o la sanità.

Ambito di Applicabilità:

Il Decreto Legislativo 231/2001 si applica a una vasta gamma di enti, tra cui:

  • Persone giuridiche: Società di capitali (S.p.A., S.r.l., S.a.p.a.), società cooperative, enti pubblici economici.
  • Società di persone: Società in nome collettivo (S.n.c.), società in accomandita semplice (S.a.s.).
  • Associazioni anche prive di personalità giuridica: Fondazioni, comitati, associazioni riconosciute e non riconosciute.
  • Enti pubblici non economici: Limitazioni solo se svolgono attività economiche.

Sono invece esclusi dall’applicazione del D.Lgs. 231/2001 lo Stato, gli enti pubblici territoriali (Regioni, Province, Comuni) e le imprese individuali.

Pensate a quanto la reputazione e la continuità operativa siano vitali: il Modello Organizzativo 231 è un’assicurazione contro eventi che potrebbero minarle profondamente. Adottare il Modello 231 è una scelta strategica e un investimento nella sicurezza e nel futuro dell’azienda.

Cosa succede senza un Modello Organizzativo 231?

L’assenza di un Modello Organizzativo 231 efficace espone l’azienda a rischi significativi:

  • Sanzioni pecuniarie: Possibili multe molto elevate.
  • Sanzioni interdittive: Inclusa l’interdizione dall’esercizio dell’attività, la sospensione o la revoca di autorizzazioni, licenze e concessioni, e il divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione.
  • Danno reputazionale: Un grave e spesso irreversibile danno all’immagine aziendale.
  • Difficoltà operative: Interruzioni dell’attività e difficoltà nell’accesso al credito o nella partecipazione a bandi pubblici.

Da cosa è composto un Modello Organizzativo 231?

Un Modello 231 ben strutturato deve includere:

modello organizzativo 231
  • Analisi dei rischi: Identificazione delle attività in cui possono essere commessi i reati presupposto.
  • Struttura organizzativa: Definisce le competenze e i poteri di ogni ruolo all’interno dell’azienda, stabilendo una chiara catena di comando e un sistema di deleghe e responsabilità.
  • Codice di condotta: Definisce le regole comportamentali che i dipendenti e i collaboratori devono seguire.
  • Procedure interne: Stabilisce come svolgere le attività aziendali in modo conforme alla legge e al codice di condotta, inclusi protocolli specifici per la pianificazione e l’attuazione delle decisioni e metodi di gestione delle risorse finanziarie.
  • Sistema di segnalazione dei rischi (Whistleblowing): Permette ai dipendenti e ai collaboratori di segnalare eventuali comportamenti illeciti, con obblighi informativi verso l’Organismo di Vigilanza.
  • Organismo di Vigilanza (OdV): Un organo indipendente che monitora l’efficacia del Modello 231 e la sua conformità.
  • Sistema di controllo interno: Definisce le procedure di controllo interno per verificare il rispetto delle regole.
  • Sistema disciplinare: Prevede sanzioni adeguate alla mancata osservanza delle misure indicate nel Modello.
  • Formazione del personale: Formazione e informazione costante dei dipendenti e dei collaboratori sull’importanza del Modello 231 e sulle procedure da seguire.

Un Modello Organizzativo 231 è tipicamente organizzato in una Parte Generale e una Parte Speciale. La Parte Generale illustra i principi fondamentali del Modello, il ruolo dell’Organismo di Vigilanza e il sistema sanzionatorio. La Parte Speciale, invece, è dedicata alla mappatura dettagliata dei processi aziendali e all’individuazione delle aree a rischio, con la definizione delle specifiche procedure preventive per ciascuna tipologia di reato presupposto.

I Reati Presupposto del D.Lgs. 231/2001

L’ambito di applicazione del D.Lgs. 231/2001, inizialmente incentrato su un nucleo di reati, si è significativamente ampliato nel tempo attraverso modifiche legislative e interpretazioni giurisprudenziali. Questa continua espansione implica che un numero e una diversità crescenti di condotte illecite possono ora innescare la responsabilità amministrativa aziendale.

Ecco una panoramica dei principali tipi di reati che possono far scattare la responsabilità aziendale:

Categoria di reatoArticolo/i rilevante/i nel D.Lgs. 231/2001Breve descrizione/esempi
Reati contro la Pubblica AmministrazioneArt. 24, Art. 25Indebita percezione di erogazioni, truffa ai danni dello Stato, concussione, corruzione, abuso d’ufficio.
Delitti informatici e trattamento illecito di datiArt. 24 bisAccesso abusivo a sistema informatico, frode informatica, trattamento illecito di dati.
Reati societariArt. 25 terFalse comunicazioni sociali, illecita ripartizione degli utili, aggiotaggio.
Reati in materia di salute e sicurezza sul lavoroArt. 25 septiesOmicidio colposo o lesioni gravi/gravissime commesse con violazione delle norme antinfortunistiche.
Ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, autoriciclaggioArt. 25 octiesRicettazione, riciclaggio, impiego di denaro/beni/utilità illecite, autoriciclaggio.
Reati ambientaliArt. 25 undeciesInquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico illecito di rifiuti, gestione illecita di rifiuti.
Reati tributariArt. 25 quinquies deciesDichiarazioni fraudolente, indebita compensazione, emissione/utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
Delitti contro il patrimonio culturaleArt. 25 septies decies, Art. 25 duodeviciesFurto di beni culturali, contraffazione di opere d’arte, riciclaggio di beni culturali, danneggiamento.
Reati transnazionali (es. terrorismo, criminalità organizzata)Art. 25 quater, Art. 25 quinquiesReati con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico, reati di criminalità organizzata.
Reati di falso monetarioArt. 25 bis 1Falsificazione di monete, carte di credito, valori di bollo.
Reati contro la personalità individualeArt. 25 quinquies 1Tratta di persone, riduzione in schiavitù, prostituzione minorile.
Reati di mercato (abusi di mercato)Art. 25 sexiesAbuso di informazioni privilegiate, manipolazione del mercato.

Perché è importante il Modello Organizzativo 231?

Il Modello 231 è uno strumento fondamentale per le aziende che vogliono tutelare la propria reputazione e la propria posizione legale, riducendo il rischio di responsabilità amministrativa per reati commessi dai loro rappresentanti, amministratori, gestori e dipendenti. Inoltre, la sua adozione contribuisce a migliorare la cultura aziendale, promuovendo una maggiore attenzione alla legalità e alla correttezza, e posizionando l’impresa come un’entità etica e responsabile.

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Il Network Gruppo ECOSafety vanta una vasta gamma di servizi utili per le aziende grazie ad un team di professionisti esperti è in grado di affiancare i clienti in diversi aspetti, tra cui:

Consulenza Modello Organizzativo 231

Il D.Lgs. 231/2001 è una materia in continua evoluzione. Per garantire che il tuo Modello rimanga efficace e conforme, sono cruciali aggiornamenti regolari: monitoraggio costante dei cambiamenti legislativi, dell’introduzione di nuovi reati presupposto e degli sviluppi giurisprudenziali. Un Modello “statico” è un Modello inefficace.

I Modelli 231 devono essere sempre “su misura” e proporzionati alla natura, dimensione e complessità specifiche dell’azienda. Questo assicura che il modello sia veramente efficace nel mitigare i rischi senza imporre oneri indebiti o sproporzionati all’organizzazione.

Gruppo ECOSafety, grazie all’ esperienza pluriennale e alle competenze acquisite, garantisce il rispetto, da parte delle aziende, delle specifiche previsioni del D. Lgs. n. 231/01 offrendo:

  • Audit periodici di verifica
  • Redazione del codice etico e delle procedure minime di sistema
  • Predisposizione e implementazione del Modello di organizzazione
  • Identificazione dei rischi potenziali e mappa delle attività a rischio
  • Predisposizione delle procedure interne specifiche per diversi processi aziendali
  • Organizzazione del sistema di deleghe e responsabilità
  • Definizione del sistema disciplinare
  • Formazione e informazione del personale
  • Predisposizione dell’Organismo di Vigilanza (ODV)
  • Mappatura delle attività a rischio
  • Modello Organizzativo (parte generale e parte speciale)
  • Sistema disciplinare Interno

👉 Consulenza Modello Organizzativo 231 https://gruppoecosafety.it/modello-organizzativo/


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