Rischi trasversali sul lavoro: cosa sono e perché sono importanti?
Aprile 28, 2025
Categorie: Salute e Sicurezza sul Lavoro
🖊️ La Redazione
I rischi trasversali rientrano nella categoria dei rischi per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Detti anche “rischi organizzativi“, hanno origine da dinamiche aziendali, rapporti professionali e disagi derivanti da funzioni svolte in ambito lavorativo.
La classificazione dei rischi
Lo scopo di adottare un Sistema di Gestione della Sicurezza sul lavoro conforme al D.Lgs. 81/08 e s.m.i., è quello di evitare o contenere i rischi a cui sono esposti i lavoratori presenti in azienda, massimizzando gli obiettivi. Tali rischi sono convenzionalmente classificati in tre diverse categorie:
- rischi per la salute o di carattere igienico-ambientale
- rischi per la sicurezza
- rischi trasversali
Rischi per la salute o di carattere igienico-ambientale
L’esposizione a tali rischi può comportare un’alterazione dell’equilibrio biologico dei lavoratori e l’effetto si manifesta solitamente sul lungo periodo con malattie anche gravi ed invalidità. Tali rischi scaturiscono dall’esposizione a:
- scarse condizioni igieniche
- radiazioni ionizzanti
- agenti chimici
- agenti biologici
- agenti cancerogeni
- rumore
- vibrazioni
Rischi per la sicurezza
In questa categoria rientrano i rischi di natura infortunistica ed incidentale e quindi tutte le situazioni in cui il lavoratore può subire un danno o un’invalidità fisica dovuti ad un evento traumatico di diversa natura.
In ambito lavorativo, i rischi per la sicurezza, spesso hanno origine da carenze a livello strutturale e di sicurezza in relazione a diversi fattori, tra cui le attrezzature e le apparecchiature utilizzate, i dispositivi di protezione collettiva ed individuale (DPC e DPI) e l’organizzazione del lavoro. Inoltre, rappresentano la categoria di rischi più conosciuta e a cui si attribuisce maggiore importanza quando si compilare il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi).
Rischi trasversali
I rischi trasversali, detti anche “rischi organizzativi” derivano da una una serie di fattori scatenanti, come i rapporti tra i lavoratori ed il datore di lavoro e tra i dipendenti stessi, dalle mansioni svolte all’interno del contesto professionale ed i relativi disagi e dalle dinamiche che si instaurano in azienda.
Questa categoria di rischi è più difficile da individuare perché comprende una vastità di situazioni molto diverse tra loro e possono causare danni o disagi che derivano da condizioni trasversali rispetto alla mansione svolta in azienda.
L’oggetto del rischio trasversale è costituito da condizioni ambigue e diversificate, che spesso sfuggono e che si manifestano maggiormente sul lungo periodo.
La classificazione dei rischi trasversali
All’interno di un documento del ‘94 dell’ISPESL (Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro, confluito oggi nell’INAIL) incentrato sulle norme e linee guida per la valutazione del rischio, troviamo le quattro diverse tipologie di fattori da cui possono scaturire i rischi trasversali:
- Organizzazione del lavoro. All’interno di questa categoria rientrano le attività che vengono svolte in condizioni usuranti, come il lavoro notturno, un sistema di turnazione particolarmente gravoso, movimentazione manuale dei carichi (MMC), lavoro ai terminali (VDT). Rientrano anche gli incarichi aggiuntivi che gravano sul lavoratore, come la manutenzione degli impianti ed il monitoraggio delle procedure di emergenza e sicurezza.
- Fattori psicologici. In passato questa classe di fattori di rischio veniva spesso sottovalutata ma è molto importante per salvaguardare il benessere psico-fisico dei lavoratori. Questa categoria riguarda tutte quelle situazioni che possono provocare sofferenza psichica o stress correlato dovuti ad attività lavorative monotone o svolte in solitudine prolungata, a dinamiche di conflitto tra colleghi, o alla non condivisione dei processi decisionali.
- Fattori ergonomici. Rientrano in questa classificazione le cause ergonomiche classiche come condizioni di sicurezza affidabili ed utilizzo degli strumenti facilitato.
- Condizioni di lavoro difficili. Si tratta di condizioni lavorative molto diverse tra loro, come ad esempio lavorare in condizioni climatiche sfavorevoli, a contatto con gli animali, in acqua o in generale in situazioni lavorative di pericolo.
I Rischi Trasversali legati allo Stress da lavoro-correlato
Secondo il Decreto Legislativo 81/2008, conosciuto come Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, il datore di lavoro è tenuto a redigere un documento di valutazione dei rischi (DVR) che racchiude l’analisi approfondita.
Il Decreto legislativo 81/08, Testo unico sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro, impone al titolare di redigere un documento di valutazione dei rischi (DVR) che prevede un’analisi approfondita di tutti i rischi che si possono verificare sul luogo di lavoro.
All’interno del Testo unico sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro troviamo anche la classificazione dei rischi, tra cui la categoria dei rischi trasversali, come ad esempio lo stress da lavoro correlato. Nello specifico riguarda tutte quelle situazioni di disagio derivanti da un’impostazione scorretta del rapporto tra il lavoratore e l’ambiente lavorativo, l’organizzazione e le condizioni lavorative in generale.
Lo stress da lavoro-correlato riguarda situazioni di disagio che investono la sfera emotiva, psichica e psico-fisica dei singoli individui.
Alcune categorie di lavoratori soffrono maggiormente di stress da lavoro-correlato, nel dettaglio:
- chi lavora nell’ambito della cultura e della comunicazione
- i lavoratori sottoposti a grandi responsabilità in un contesto di lavoro di gruppo o solitario, in ambiti di cura o educativi (ad es. infermieri, medici, assistenti sociali, insegnanti)
- i lavoratori che si trovano in situazioni precarie, senza prospettive di crescita o che rivestono un ruolo ambiguo in azienda
- chi lavora in ambiti lavorativi particolarmente usuranti, con orario e carico di lavoro pesanti e grandi responsabilità ( ad es. forze dell’ordine ed autotrasportatori)
Prevenzione e gestione dello stress da lavoro-correlato?
I rischi trasversali legati allo stress da lavoro-correlato sono più difficili da individuare rispetto alle altre categorie perché non causano danni difficilmente individuabili nel breve periodo, anzi nella maggioranza dei casi gli effetti si riscontrano sul lungo periodo.
I fattori scatenanti di questa tipologia di rischi possono manifestarsi in qualsiasi organizzazione pubblica o privata e quindi è necessario attuare degli interventi mirati di gestione dello stress, come:
- analizzare e studiare la cause scatenanti
- avviare corsi di formazione specifici per tutto il personale, compreso il datore di lavoro, che illustrino la tematica e le soluzioni per risolvere il problema
- informare adeguatamente i lavoratori sui servizi di salute e sicurezza sul lavoro a cui rivolgersi
La formazione adeguata di tutto il personale è importante per saper riconoscere le cause e gli effetti dei rischi da stress da lavoro-correlato ed essere in grado poi di saperli gestire.
Il datore di lavoro è quindi tenuto ad adottare le misure sopra indicate salvaguardare e migliorare l’ambiente e le condizioni lavorative e per attuare un’equa distribuzione del carico di lavoro.

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Formazione

Consulenza

Formazione
HSE Academy S.r.l. società del network di Gruppo ECOSafety , è in grado di offrire una serie di corsi in ambito salute e sicurezza del lavoro, che coprono una vasta gamma di argomenti, dalla formazione dei lavoratori specifica rischio alto all’aggiornamento di figure importanti come l’RLS o il Preposto.
La formazione adeguata è indispensabile per il miglioramento continuo del personale e facilità il raggiungimento degli obiettivi aziendali.
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Consulenza Sicurezza sul lavoro
Adottare un Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (SGSL) conforme al D.Lgs. 81/08 e s.m.i., è essenziale per tutte le organizzazioni del settore pubblico e privato che intendono raggiungere gli obiettivi prefissanti in ambito salute e sicurezza del lavoro, coltivando un ambiente di lavoro sicuro salubre e funzionale.
Il team di Gruppo ECOSafety offre una consulenza a 360° nel settore della Sicurezza sul lavoro.
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Risorse utili:
- Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro) https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2008;81
- Linee guida Ispesl (Istituto Superiore di Prevenzione e Sicurezza del Lavoro) ora confluito nell’ INAIL
- INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e le Malattie Professionali) https://www.inail.it/cs/internet/home.html
- Ministero del Lavoro, Sezione dedicata alla Sicurezza sul Lavoro: https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/salute-e-sicurezza/focus-on/sistema-prevenzione/pagine/default
- Norma UNI EN ISO 45001:2018 Sistemi di gestione per la sicurezza e salute sul lavoro – Requisiti con guida per l’uso https://store.uni.com/uni-iso-45001-2018
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